Avv. Luca Santa Maria
Nato nel 1962, si è laureato con lode nel 1986 presso l’Università degli Studi di Milano, discutendo una tesi dal titolo “I reati di agevolazione colposa” con il Prof. Giorgio Marinucci. Nel 1991 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato e dal 2004 è iscritto nell’albo speciale dei patrocinatori in Cassazione.
Dal 1986 al 1991 è stato assistente alla cattedra di diritto penale (Prof. Giorgio Marinucci) presso l’Istituto di Diritto e Procedura Penale dell’Università degli Studi di Milano, con partecipazione all’attività didattica, alla commissione di esami ed in qualità di correlatore delle tesi laurea.
Dal gennaio 1987 al 2001 ha prestato la propria attività professionale nello studio legale del Prof. Avv. Federico Stella, ordinario di diritto penale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, a fianco del quale ha avuto modo di maturare competenze specifiche nel campo del diritto penale ambientale, della sicurezza sul lavoro e del diritto penale dell’economia in generale. Nello studio del Prof. Stella ha preso parte a molti processi di interesse nazionale: in particolare, ha assistito e difeso le parti civili nel processo per il disastro della Valle di Stava; ha difeso gli ex consiglieri di amministrazione nel processo per bancarotta del vecchio Banco Ambrosiano ed ha altresì assistito e difeso i dirigenti di primarie società chimiche, imputate nel noto processo al c.d. Petrolchimico di Porto Marghera.
Significativa è stata del resto negli anni anche l’attività di consulenza prestata per una primaria società petrolifera: in particolare, in materia di linee guida per i compensi di intermediazione corrisposti per l’acquisizione di commesse internazionali, prima dell’introduzione nell’ordinamento penale del delitto di corruzione internazionale; ha inoltre assistito diverse società multinazionali in materia di trasparenza delle comunicazioni sociali e al mercato, nonché per la costruzione dell’assetto di deleghe in materia di ambiente e sicurezza sul lavoro.
Nell’aprile 2001 ha fondato lo Studio e fornisce assistenza giudiziale e stragiudiziale, soprattutto a società e a multinazionali, con competenze specifiche in diritto penale ambientale, sicurezza sul lavoro, diritto penale dell’economia, responsabilità amministrativa degli enti e white collar crimes in generale.
Capacità strategica e di visione d’insieme lo hanno reso da circa vent’anni il consulente di fiducia per tutte le questioni penalistiche di un gruppo multinazionale straniero operante nel settore della chimica e proprietario di più stabilimenti sul territorio nazionale.
Nell’ambito di questa collaborazione continuativa, negli ultimi anni, in particolare, ha assistito il gruppo chimico nell’ambito di processi di rilevanza nazionale per reati ambientali (quali, ad esempio, il processo agli ex dirigenti di primaria società chimica italiana per l’avvelenamento e il disastro ambientale a Bussi sul Tirino, nel quale la propria assistita è parte civile e il processo per l’inquinamento di Spinetta Marengo, in cui assiste i vertici del gruppo che sono imputati – unitamente ai dirigenti della precedente gestione – di aver avvelenato l’acqua della falda acquifera).
Dal 2008 è il legale di riferimento di una primaria società multinazionale che opera nel settore delle telecomunicazioni, assistendola in tutte le vicende più note che l’hanno vista coinvolta a vario titolo. In particolare, ha difeso la società in tre differenti procedimenti in cui venivano contestati illeciti amministrativi ex D. Lgs. n. 231/2001 ottenendo, nell’ultimo caso, l’assoluzione piena dal Tribunale di Milano.
Dal 2012 è per la rivista TopLegal leader di mercato nel campo del diritto penale ambientale, salute e industriale.
Nel 2015 è avvocato dell’anno in diritto penale ambientale per la rivista Le Fonti.
Da sempre studioso e appassionato della filosofia del diritto e della scienza penalistica, nel 2010 ha ideato e fondato Diritto Penale Contemporaneo (divenuta la prima rivista on line in Italia con oltre 100 mila accessi mensili, edita dall’Associazione Diritto Penale Contemporaneo, di cui è presidente), con l’intento di creare un luogo di confronto e di dibattito virtuale per tutti gli addetti ai lavori sui temi del diritto penale.
In costante ricerca, si dedica oggi allo studio delle neuroscienze, interrogandosi su quali ricadute potrebbero avere nel diritto penale i progressi fatti dalla scienza empirica negli ultimi vent’anni. Tematiche, queste ultime, sulle quali è già in cantiere un nuovo progetto editoriale condiviso con i propri soci e collaboratori.
È padre di Federico, Leonardo e Lucrezia.
Pubblicazioni
Brevi riflessioni su corruzione e attività di lobbying intorno alle osservazioni di Paola Severino, in Diritto Penale Contemporaneo, 28 giugno 2018
La mia idea di una scienza del diritto penale, in Diritto Penale Contemporaneo, 26 marzo 2018
Prove di dialogo tra psichiatra-psicoanalista e giurista a proposito di neuroscienze e diritto penale, in Diritto Penale Contemporaneo, 11 gennaio 2018
Diritto penale sospeso tra neuroscienze ancor giovani e una metafisica troppo antica, in Diritto Penale Contemporaneo, 19 dicembre 2017
A proposito del convegno “Rethinking Wrongful Conviction”, in Diritto Penale Contemporaneo, 24 novembre 2017
Il Tribunale di Milano alle prese con i “fatali errori di prospettiva” della nuova tesi del c.d. effetto acceleratore in due maxi processi per morti da amianto, in Diritto Penale Contemporaneo, 20 ottobre 2017
Santa Maria – Bell, La tesi del c.d. effetto acceleratore nei processi per le morti da amianto: storia di una “mistificazione concettuale”, in Diritto Penale Contemporaneo, 13 giugno 2017
Il falso nella causa del diritto penale, in Diritto Penale Contemporaneo, 20 marzo 2017
La verità, in Diritto Penale Contemporaneo, 1 marzo 2017
Piccolo manifesto per un programma di idee sul diritto e il processo penale, in Diritto Penale Contemporaneo, 7 febbraio 2017
Il diritto non giusto non è diritto, ma il suo contrario. Appunti brevissimi sulla sentenza di Cassazione sul caso Eternit, Editoriale, in Diritto Penale Contemporaneo, 9 marzo 2015
Santa Maria – Vizzardi, Il progetto di riforma alla “231”: che cosa cambia, che cosa manca. Note a margine del recente progetto di riforma del d.lgs. 231/2001, presentato dal Ministro della Giustizia Alfano, in Diritto penale contemporaneo, 16 novembre 2010
Commento all’art. 40 c.p., in Dolcini- Marinucci (a cura di), Codice penale commentato, Milano, I ed., 1999.